Monday, 27 February 2012

Students' experiences: visiting Europe with Legambiente

Here we are with our second student's post. This time, our guest blogger is Sabina Tangorra, who's been traveling all around Europe with the Italian organization Legambiente (League for the Environment), the most widespread environmental organization in Italy. And here's her story...


Sabina Tangorra - Fine Art Student

My name is Sabina Tangorra, I'm 22 and I’ve been traveling abroad in the last few years taking part in volunteer camps organized by Legambiente.

I visited Iceland - Keflavik, Reykjavik, Hafnarfjordur and Geyser, and Estonia - Tallinn and Loksa.

A volunteer work camp is an experience that can last for two or more weeks, in Italy or abroad. It allows you to travel, meet new people, improve language skills and above all enjoy the journey as a socially useful person, not as a simple tourist.

In a volunteer work camp participants share their hours of working, their accomodation and their free time with people coming from different realities and different countries.
So, you meet people that maybe in your everyday routine you would never have met. And you create very strong bonds, friendships that last a lifetime, and learn many new things.

A Legambiente camp can last from a minimum of 7 to a maximum of 30 days and around 4/6 hours of community work are scheduled during the week from Monday to Friday (social works, such as protection of nature or promotion of a healthy and eco-sustainable lifestyle).

Work hours are very light and rewarding, and you always have free time to explore the area, enabling you to live the volunteer camps as if they were a sort of alternative, but socially productive, holidays.
Food and accommodation are free, while participants have to pay for the journey. You also have to pay a contribution to the Legambiente organization.
In the camps the accomodation is usually in a school closed for holidays, or a guesthouse in the mountains ... it also happens to be hosted by local families.

in Keflavík


The only negative aspect - unfortunately, it often happens that upon arrival in a volunteer camp you realize that what was written in the information leaflet (especially about the job) is pure fantasy: I've often found out we had nothing to do, because the organization of the host country, to which Legambiente referred, did not know how to employ the volunteers ...

In 2008 I went to a camp in Iceland (that’s the one I remember with more than nostalgia, as I enjoyed it very much) and for a mistake (that still no one can explain) I and the other 8 people in the group were almost a week without work to be done.
In cases like this you have to look at the bright side of the situation: and ours was that we had plenty of time to visit the area.

Participation in a camp is an experience full of surprises, not all of them positive, but all useful for you personal growth. It is an experience I recommend with all my heart, because it is educational both for yourself as a person (it is not easy to roll up your sleeves and work/speak when no one around you speaks your language) and for interpersonal relationships, because it puts you in direct contact with strangers… that within a few days become your friends and share with you adventures and misadventures of a lifetime!
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Mi chiamo Sabina Tangorra e da qualche anno il mio modo di viaggiare all’estero è partecipare ai campi di volontariato di Legambiente. Sono stata in Islanda, a Keflavik, Reykjavik, Hafnarfjordur e Geyser, ed in Estonia a Tallinn e Loksa.

Un campo di volontariato è un’esperienza lavorativa che può durare due o più settimane in Italia o all’estero, ti permette di viaggiare, conoscere persone nuove, migliorare la conoscenza delle lingue e soprattutto vivere il “viaggio” da persona socialmente utile e non da semplice turista.
In un campo di volontariato condividi le ore di lavoro, l’alloggio, il tempo libero con persone provenienti da realtà diverse dalla tua e che magari nella vita di tutti i giorni non avresti incontrato; si creano legami molto forti, amicizie che durano nel tempo e si imparano molte cose nuove.
Un campo di volontariato di Legambiente può durare da un minimo di 7 ad un massimo di 30 giorni e sono previste durante la settimana dal lunedì al venerdì circa 4/6 ore di lavoro socialmente utile (i lavori sono di carattere ambientale, come lavori di sentieristica o promozione di uno stile di vita sano ed eco-sostenibile ).
Il lavoro ha ritmi veramente rilassati e tranquilli e le ore libere per visitare i dintorni sono molte; questo permette di vivere i campi di volontariato come se fossero delle vacanze alternative.
Sono gratuiti il vitto e l’alloggio ma non il viaggio di andata e ritorno dal campo; inoltre per partecipare è necessario versare un contributo di 120 euro a Legambiente ed avere la tessera.
Nei campi l’alloggio spesso e volentieri è una scuola chiusa per le feste o una foresteria in mezzo alle montagne … Capita anche di essere ospitati dalle famiglie del posto.
Purtroppo accade spesso che all’arrivo in un campo di volontariato ci si accorga che quel che è stato scritto nella scheda informativa (soprattutto il lavoro da svolgere) è pura fantasia: mi è capitato spesso di trovarmi “con le mani in mano” perché l’organizzazione del paese ospitante a cui la Legambiente faceva riferimento non sapeva cosa far fare ai volontari …
Nel 2008 sono andata ad un campo di volontariato in Islanda (è quello che ricordo con più nostalgia, mi sono divertita molto) e per un disguido (che ancora nessuno sa spiegare) io e le altre 8 persone del gruppo siamo rimasti quasi una settimana senza lavoro da svolgere.
In casi del genere conviene vedere i lati positivi della situazione ed il nostro è stato di avere molto tempo a disposizione per visitare la zona.
Partecipare ad un campo di volontariato è un’esperienza ricca di sorprese non sempre positive, ma è comunque un’esperienza che consiglio con tutto il cuore, perché è formativa sia per il carattere (non è facile rimboccarsi le maniche ed arrangiarsi quando nessuno intorno a te parla la tua lingua) che per i rapporti interpersonali, perché ti mette a confronto diretto con persone sconosciute che nel giro di pochi giorni diventano tue amiche e condividono con te avventure e sventure.

2 comments:

  1. Ciao Sabina,
    grazie davvero per il tuo articolo, che mi é piaciuto molto. É una cosa molto bella che viaggi mentre sei pronta a fare un lavoro per ambiente, e hai esperienze nuove e interessanti.

    Si dice, la terra dove viviamo non é la nostra, ma la abbiamo ricevuta in prestito dai nostri nipoti..ecco, sei giovane, ma sei responsabile per il mondo, dove viviamo.
    Spero di cuore che ci sono tanti giovani a seguire la strada che fai.
    Auguri, Mónika

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  2. Hi Sabina,
    this kind of experiences could be interesting for my pupils, so I'd like to ask a question: how old should participants be in order to attend the camp? 16? or 18?
    Are there camps for young kids as well?
    Thank you and congratulations for your experience!
    Enrico

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